È morto il padre di Valerio Scanu a causa del Covid: lo ha riferito il quotidiano La Nuova Sardegna. L’uomo, 64 anni, era ricoverato da un mese e mezzo.
Un tremendo lutto ha sconvolto il Natale di Valerio Scanu: è morto il padre, ucciso dal Coronavirus. Lo ha riferito il quotidiano La nuova Sardegna. Tonino, 64 anni, era ricoverato da diverse settimane al Mater Olbia, dove era stato prima messo in sub intensiva e poi in terapia intensiva. A parlare della sua lotta con la malattia era stato lo stesso cantante alcuni giorni fa a Storie Italiane.
Valerio Scanu: morto il padre
Nel corso dell’intervista al programma di Eleonora Daniele, il cantautore aveva parlato della battaglia durissima del padre, confermando che le sue condizioni erano molto gravi.
“I polmoni sono compromessi“, aveva spiegato Valerio: “Ieri hanno provato a fare una manovra per svezzarlo dal ventilatore e la manovra non è andata come previsto. Gli hanno fatto una tracheotomia“. Che la situazione fosse drammatica era dunque evidente. Purtroppo l’uomo si è arreso il 23 dicembre, lasciando nel dolore più assoluto la sua famiglia.
Il dolore di Valerio Scanu
Il cantante, che in questi giorni era in piena promozione per il suo lavoro ultimo lavoro discografico, Canto di Natale, una raccolta di brani per le feste con un inedito, L’aria di Natale, aveva spiegato ai microfoni di Fanpage di temere il peggio. Queste le sue parole: “Sarà sicuramente un Natale diverso e triste per molti, quello che sta succedendo ha colpito tutti, però vuole essere un inno al fatto che arriveranno tempi migliori“. Un Natale diverso e tragico per il cantuatore sardo, che nelle ultime ore si è chiuso nel silenzio. Le più sincere condoglianze all’artista e a tutta la sua famiglia.